Messico, Canada e Cina: scattano i dazi di Trump

Canada, Messico e Cina dovranno fare i conti con i dazi per l’export negli Stati Uniti. Il presidente Donald Trump ha chiarito che “Imporremo dazi sui microchip, sul petrolio e il gas” compreso l’acciaio, aggiungendo però che alcuni di questi dazi potrebbero entrare in vigore il 18 febbraio.

Trump, “avvierà il 25 per cento di dazi sul Messico, il 25% sul Canada e il 10% sulla Cina perché hanno permesso di distribuire nel nostro Paese l’illegale fentanyl che ha ucciso decine di milioni di americani”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, riferendosi all’oppioide considerato causa di morte di almeno centomila americani all’anno dal 2021. Alle domande dei giornalisti se fossero previste esenzioni, la portavoce ha detto di “non avere informazioni in merito”. 

Mark Carney, favorito per diventare il prossimo primo ministro canadese, ha detto che il suo Paese “si opporrà a un bullo” dopo che Trump ha annunciato dazi del 25% sul Canada. Carney, che ha parlato in esclusiva alla Bbc, è l’ex governatore della Banca del Canada e della Banca d’Inghilterra. A gennaio ha annunciato la sua corsa per la leadership del Partito liberale al governo in Canada. Attualmente è uno dei cinque candidati in lizza per succedere al primo ministro Justin Trudeau e finora si è assicurato la più ampia base di sostegno tra i parlamentari liberali. La corsa alla leadership si concluderà il 9 marzo.

By Redazione

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