Era ricoverato da tempo nella residenza San Felice di Segrate, alle porte di Milano. Il giornalista Emilio Fede è scomparso ieri dopo che le sue condizioni si erano aggravate. «Fino a ieri era ancora lucido», aveva riferito in mattinata una persona vicina alla famiglia. Poi la situazione è precipitata.
Emilio Fede era nato il 24 giugno 1931 a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina. È stato uno dei volti più noti del giornalismo televisivo italiano, con una carriera lunga e intensa tra Rai e Mediaset. Negli anni ’80 ha diretto il Tg1, mentre nel 1991 ha fondato Studio Aperto. L’anno successivo, su chiamata di Silvio Berlusconi, è diventato direttore del Tg4, incarico che ha ricoperto per ben 20 anni, dal 1992 al 2012. Vicende giudiziarie Fede è stato coinvolto nel processo Ruby-bis, in relazione alle serate nella villa di Arcore di Silvio Berlusconi. Nel 2012 ha lasciato Mediaset, e nel 2019 la Cassazione ha confermato per lui una condanna a 4 anni e 7 mesi per favoreggiamento della prostituzione. Nello stesso procedimento era stata condannata anche Nicole Minetti. Fede si è sempre dichiarato estraneo ai fatti contestati.
Nel giugno 2021 aveva subito un grave lutto: è scomparsa sua moglie Diana De Feo, giornalista Rai ed ex senatrice del Pdl, all’età di 84 anni. I due erano sposati dal 1963 e avevano condiviso quasi sessant’anni di vita insieme. In quell’occasione, Fede aveva definito la perdita come «il dolore più grande» della sua vita.
I funerali di Emilio Fede si terranno giovedì 4 settembre alla chiesa di Dio a Segrate a Milano.
