Mina compie gli anni e il mondo la celebra

Ha compiuto 85 anni ed è considerata da oltre mezzo secolo la cantante regina italiana. Anna Maria Mazzini, meglio nota come Mina, è nata a Busto Arsizio ma legata a Cremona non per nulla è stata denominata la tigre di Cremona. Non appare in pubblico da decenni e vive in Svizzera dove, nella sua sala d’incisione ha composto a novembre l’album Gassa d’amante, mentre l’anno prima era stata la volta di Ti amo come un pazzo, il 2022 aveva visto l’uscita della raccolta Mina in studio (2001-2021), mentre nel 2019 era stato pubblicato Mina Fossati, un progetto cui i due “grandi assenti” della canzone italiana pensavano dal 1997.

Mina nel 2001 è stata nominata Grande Ufficiale al Merito della Repubblica da Carlo Azeglio Ciampi. Uno dei miti assoluti dello spettacolo italiano.

Mina continua a tenersi informata sui nuovi fermenti della musica, collaborando di recente con Blanco, Un briciolo di allegria del 2023. Da molti anni offre anche ad autori debuttanti la possibilità di pubblicare i brani sui suoi dischi, un atteggiamento di apertura che è davvero una rarità. E che ha fatto crescere una ricca aneddotica sulle telefonate ricevute dai suoi colleghi più giovani, regolarmente entusiasti ed emozionati di parlare e collaborare con il mito.


    Il suo catalogo continua a produrre cifre importanti, Liza Minnelli l’ha definita la più grande. Ha inciso canzoni in inglese, spagnolo, tedesco, giapponese, francese, ha coperto un repertorio che va da Napoli a Frank Sinatra, dal pop al rock’n’roll, dalla canzone d’autore all’Opera ai brani di Natale, è diventata anche un fumetto Disney e le sue incisioni continuano a essere tra i pezzi più ricercati dai collezionisti.

LUnghissima la sua carriera in Rai con programmi che sono la storia della televisione italiana, titoli come “Milleluci”, “Senza Rete”, “Canzonissima”, “Teatro 10”, “Studio Uno”, “Il Musichiere” o concentrarsi sulla varietà del repertorio che va da classici come “Grande, grande grande”, “Il cielo in una stanza”, “Brava”, “E se domani”, “Nessuno” a standard come “Georgia On My Mind”, “Night And Day”e “Someday” fino a “Insesatez”. E poi Battisti, De André, Kurt Weill e “Surabaya Johnny”, “chicche” come “Folle banderuola” e “Chihuahua”. In più una serie di duetti che già da soli rappresentano la storia del nostro spettacolo: con Giorgio Gaber, Ugo Tognazzi, Caterina Valente, Vittorio De Sica, Luciano Salce, Totò, Giancarlo Giannini, Astor Piazzolla, Franco Cerri, Renato Rascel e Lelio Luttazzi. Ma alla televisione l’abbiamo vista accanto anche ad Alberto Sordi, Paolo Panelli, Ugo Tognazzi, Vittorio Gassman, Walter Chiari, Nino Manfredi, Peppino De Filippo, per citare solo qualche nome

By Redazione

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