Senza qualificazione in Champions League, la proprietà della Juventus è pronta a tagliare gli investimenti. Sembra questo il leit motiv del vertice che si terrà domani su disposizione di John Elkann, patron di Exor e azionista di maggioranza della Juventus. Secondo Sky Sport, il vertice sarà ristretto ai soli Elkann e Maurizio Scanavino, amministratore delegato del club bianconero. Non sarà presente, invece, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli
La Juventus approfitta della pausa per le partite della nazionale per capire quali sono le cause della crisi e per fare quadrato, con l’obiettivo di conquistare l’obiettivo minimo stagionale del quarto posto in campionato. La prospettiva di una mancata qualificazione alla prossima Champions League preoccupa la proprietà, tanto da spingere John Elkann a convocare un vertice d’emergenza.
L’obiettivo della riunione sarà valutare la reale possibilità che la Juventus non riesca a piazzarsi tra le prime quattro squadre della Serie A e, di conseguenza, discutere le contromisure necessarie. L’ipotesi peggiore, ovvero l’assenza dalla Champions League 2025-2026, comporterebbe inevitabili tagli al mercato e un ridimensionamento finanziario.
Senza gli introiti garantiti dalla massima competizione europea, il club potrebbe dover rinunciare a rinnovi di contratto onerosi – come quello di Weston McKennie – e al riscatto di giocatori in prestito, come Conceição e Kalulu. Inoltre, operazioni costose in entrata, come l’eventuale arrivo di Kolo Muani, potrebbero sfumare. L’aumento di capitale da 200 milioni, effettuato un anno fa, è stato prosciugato quasi del tutto e la proprietà non ha intenzione di effettuare ulteriori investimenti straordinari anche perché il club deve raggiungere l’equilibrio di bilancio in modo autonomo.