200 miliardi di euro entro il 2028 per dare nuovo impulso alla crescita del sistema produttivo italiano. Questo il senso e gli obiettivi dell’Accordo quadriennale sottoscritto tra Confindustria e Intesa Sanpaolo. Il programma è destinato a sostenere le imprese italiane promuovendo modelli produttivi innovativi.
Negli ultimi quindici anni Il programma, che negli ultimi quindici anni ha destinato 450 miliardi di euro al sistema produttivo italiano, si concentra su obiettivi strategici di grande rilievo, a partire dalla promozione della transizione sostenibile e dell’innovazione tecnologica, attraverso il Piano Transizione 5.0 e gli investimenti in aerospazio, robotica e scienze della vita. Punta anche a sviluppare modelli produttivi avanzati, favorendo l’economia circolare. Un ulteriore elemento è il sostegno ai lavoratori e l’attrazione dei talenti, resi possibili grazie al Piano per l’Abitare Sostenibile. Il programma valorizza le filiere strategiche del Made in Italy, rafforzando la competitività delle piccole e medie imprese italiane sui mercati internazionali.
Per il presidente di Confindustria, Emanuele Orsini, “Quest’accordo rappresenta uno strumento fondamentale per la politica industriale di medio-lungo periodo. Le imprese italiane devono affrontare molteplici transizioni e per farlo serve un metodo di lavoro partecipato e inclusivo. Lavoreremo insieme su temi chiave come il rafforzamento delle filiere strategiche, la riduzione del costo dell’energia e la neutralità tecnologica, promuovendo al contempo benessere ed equità sociale attraverso il Piano per l’Abitare Sostenibile”.
