Il cardinale che ha più volte criticato Trump

Una vita da missionario in America Latina. Papa Leone XIV è il primo papa statunitense della storia. L’incarico di prefetto del Dicastero per i Vescovi, un organismo che valuta e propone i candidati all’episcopato nel mondo, ha aumentato la visibilità di Prevost e la sua influenza nella Chiesa cattolica. La sua elezione viene vista come la scelta di un outsider e piuttosto in continuità con la figura di Bergoglio

Il cardinale – oggi Papa – è stato anche destinatario di critiche da parte di associazioni a difesa delle vittime di abusi, per la sua gestione degli agostiniani e in Perù. Il gruppo Snap (Survivors Network of those Abused by Priests) ha accusato Prevost di non essere intervenuto in modo adeguato in relazione a un caso noto di abusi.

Donald Trump ha celebrato l’elezione del primo papa americano della storia, ma Prevost non era il
candidato preferito dalla Casa Bianca, che invece aveva puntato sull’arcivescovo di New York, Timothy Dolan.

Prevost ha espresso più volte critiche nei confronti di Trump, in particolare riguardo alle sue politiche migratorie. In un post del 3 febbraio 2025, l’allora cardinale aveva ripostato l’articolo di una rivista cattolica intitolato “JD Vance ha torto: Gesù non ci chiede di classificare il nostro amore per gli altri”.

By Redazione

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