Unanime condanna per l’attacco missilistico a Sumy

Ha destato lutto e indignazione internazionale l’attacco missilistico che la Russia ha portato a compimento in Ucraina I missili hanno colpito la città di Sumy, provocando almeno 35 morti – tra cui diversi bambini – e 119 feriti. Secondo quanto riferito dalle autorità ucraine, due missili balistici russi hanno colpito la città nord-orientale intorno alle 10:15 del mattino, centrando un’area in cui si trovavano diversi edifici religiosi. Al momento dell’attacco, molti residenti si stavano radunando per celebrare la Domenica delle Palme.

I leader europei hanno condannato l’attacco definendolo un crimine di guerra. Il leader ucraino, Zelensky ha condannato l’attacco missilistico definendolo terribile. “I missili nemici colpiscono una normale strada cittadina, la vita di tutti i giorni: case, istituti scolastici, auto in strada. E questo avviene in un giorno in cui le persone vanno in chiesa: la Domenica delle Palme, la festa dell’ingresso del Signore a Gerusalemme. Secondo i dati preliminari, decine di civili sono rimasti uccisi e feriti. Solo un bastardo potrebbe comportarsi così”:

“E’ una cosa orribile”, che però potrebbe essere stata il frutto di un “errore” da parte dei russi. Donald Trump parla dell’attacco missilistico a Sumy, con un bilancio secondo gli ucraini di 34 morti, tra cui due bambini, e quasi 120 feriti. E, all’indomani della strage della Domenica delle Palme, torna ad attaccare Volodymyr Zelensky che lo aveva invitato ad andare a “vedere” con i suoi occhi i morti e le distruzioni in Ucraina: “Ha lasciato scoppiare la guerra, non ci si batte con chi è 20 volte più grande di te”, accusa il presidente americano non perdendo l’occasione di puntare il dito anche sul suo predecessore, Joe Biden.

By Redazione

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