L’Italia pronta a richiamare in servizio militare 10mila riservisti

L’Italia pronta a creare una nuova forza militare di riserva con l’arruolamento di ex militari volontari. La proposta è stata avanzata dal presidente della Commissione Difesa della Camera, Antonino Minardo, che mira a richiamare fino a 10mila riservisti da impiegare in casi eccezionali. Il disegno di legge, già depositato a febbraio 2024, inizierà il suo iter parlamentare l’8 luglio. Il testo prevede che solo coloro che hanno lasciato il servizio senza demerito possano farne parte, purché si rendano disponibili per cinque anni, eventualmente prorogabili. Il reclutamento sarà su base volontaria e le attività potranno essere attivate in caso di guerra, crisi internazionali gravi o emergenze che minaccino la sicurezza nazionale. Non si tratta, dunque, di un ritorno alla leva obbligatoria, ma di una riserva strategica parallela all’esercito, richiamabile anche per operazioni di supporto logistico o di cooperazione con le forze di polizia.

L’accesso alla riserva non sarà automatico. Il provvedimento stabilisce che potranno partecipare solo gli ex volontari con meno di 40 anni, in possesso dei requisiti psico-fisici necessari. Ogni candidato dovrà superare controlli periodici, comunicare eventuali cambi di residenza e garantire la partecipazione obbligatoria a due settimane l’anno di formazione intensiva, con esercitazioni sotto la supervisione militare.

Una volta attivata, la riserva potrà essere impiegata in emergenze interne, come disastri naturali o crisi sanitarie. La mobilitazione dovrà però ricevere l’autorizzazione del Parlamento entro 48 ore, dopo la comunicazione da parte del governo. Questo passaggio garantisce un controllo democratico sulle decisioni di impiego, mantenendo un equilibrio tra urgenza operativa e legittimità politica.

A criticare la proposta con toni ancora più duri è Angelo Bonelli, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra. Secondo il quale il disegno di legge rappresenta l’ennesima conferma della “volontà della destra meloniana di trasformare l’Italia in un Paese militarizzato”. Bonelli denuncia una visione ideologica che guarda al modello austriaco, dove la riserva è già attiva e professionalizzata, ma “ignora le vere emergenze sociali del nostro Paese”.

By Redazione

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like

  • Addizionale Irpef: Roma e Salerno ai primi posti in Italia

  • 60 miliardi per le infrastrutture in Sicilia

  • In 100mila a Roma contro il riarmo e per la pace

  • Lavoro minorile: tendenza in aumento in Italia