Meloni sui dazi Usa: “Pronti a difendere le nostre produzioni”

I dazi reciproci annunciati da Donald Trump nella cosiddetta “Liberation day” vengono commentati in ogni parte del pianeta con critiche ma anche tanta preoccupazione. Per il presidente Sergio Mattarella sono un “errore profondo” per cui da parte europea “serve una risposta compatta, serena, determinata”. Per il premier Giorgia Meloni si deve lavorare “per scongiurare in tutti i modi possibili una guerra commerciale” ma ciò non esclude “se necessario di dover anche immaginare risposte adeguate a difendere le nostre produzioni”. Secondo Parigi, l’Unione europea sarà pronta a rispondere ai dazi “prima della fine del mese di aprile e la risposta sarà in due fasi”.

“Siamo già al lavoro con la Ue e i partner europei per una prima valutazione e una risposta comune”, sono le parole del ministro degli Esteri Antonio Tajani. Il vicepremier e ministro degli Esteri nelle prossime ore a Bruxelles incontrerà il commissario al Commercio Sefcovic e intanto rilancia la necessità di “una risposta basata su un approccio pragmatico, basato sul dialogo”. “Serve un negoziato costruttivo, con la schiena dritta – è convinto il ministro degli Esteri -, che tenga conto delle preoccupazioni americane ma tuteli i sacrosanti interessi europei. Il Governo non lascerà indifeso il sistema produttivo italiano”. 

Intanto, il senatore Antonio Nicita (Pd) sostiene che sia “Scandaloso che, nonostante gli annunci di Trump di mesi, non esista ancora un tavolo o una task force del governo con industria, agricoltura e sindacati, per pensare a misure di sostegno (defiscalizzazione, contributi, sostegno alla ricerca di nuovi sbocchi) ai settori colpiti e richieste di esenzione aiuti di stato a Bruxelles per questi settori”.

“Il Governo naviga a vista. La natura ‘negoziale’ di questi arbitrari dazi di Trump rende necessario che si risponda con altri dazi e con la minaccia di estenderli, ogni affermazione in senso contrario di FdI, Lega, FI non fa che indebolire il fronte europeo danneggiando gli interessi degli italiani e dei più bisognosi. Il Governo italiano dovrebbe istituire subito una task force con imprese e sindacati per capire quali misure nazionali di sostegno possono essere attivate e in quali settori; chiedere esenzione aiuti di stato su queste misure; dare massima sostenibilità a Europa; avviare progetti di attrattività di investimenti di imprese USA in Italia; sostenere le proposte europee di abbattimento delle barriere interne al mercato unico europeo. Ma al momento, a parte qualche tardiva dichiarazione, il Governo non è pervenuto”, dice in una nota il senatore Nicita, vice presidente del gruppo Pd.

By Redazione

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