L’AI Act sta per entrare nella fase operativa. Domani (2 febbraio) nell’Unione europea di applica il primo regolamento al mondo sull’AI.
Si tratta dei primi divieti che si applicheranno e gli obblighi che scatteranno per i fornitori di servizi e tecnologie di Intelligenza Artificiale.
Sul sito ufficiale del Parlamento Europeo, ci sono i dettagli dell’AI Act che esiste per “assicurare che i sistemi di Intelligenza Artificiale utilizzati nell’Unione Europea siano sicuri, trasparenti, tracciabili, non discriminatori e rispettosi dell’ambiente”. Il primo passo verso questa meta è stata l’identificazione di tre livelli di rischio dei sistemi di Intelligenza Artificiale.
Il livello di rischio più elevato è stato definito “rischio inaccettabile” e comporta il divieto dei sistemi di AI che costituiscono una tale minaccia, rendendoli proibiti. Le pratiche di AI che rientrano in questa categoria includono:
- manipolazione comportamentale cognitiva di persone o gruppi vulnerabili specifici;
- classificazione sociale delle persone in base a comportamento, livello socio-economico, caratteristiche personali;
- sistemi di identificazione biometrica in tempo reale e a distanza, come il riconoscimento facciale.
Saranno ammesse però eccezioni, come i sistemi di identificazione biometrica utilizzati a distanza di tempo per perseguire reati gravi e previa autorizzazione del giudice.
