Campagna di prevenzione contro l’osteoporosi

L’osteoporosi, definita “malattia silenziosa” per la sua natura subdola e priva di sintomi fino all’evento fratturativo, colpisce oltre 4 milioni di italiani (prevalentemente donne), con costi stimati per il Servizio Sanitario Nazionale attorno ai 10 miliardi di euro l’anno. Fratture del femore, delle vertebre, del polso o dell’omero non sono solo eventi traumatici: spesso segnano l’inizio di una perdita progressiva di autonomia, con impatti psicologici e sociali rilevanti, come depressione e isolamento.

Prende il via anche quest’anno in otto città italiane la campagna “NON ROMPERLE!” volta a prevenire l’osteoporosi. Colpisce 4 milioni di italiani ed è silente manifestandosi soltanto con eventi traumatici come la frattura delle ossa. Ci saranno incontri gratuiti, consulenze specialistiche e materiale informativo, con l’obiettivo di diffondere conoscenza su come prendersi cura delle proprie ossa a tutte le età. Il rischio di fragilità ossea riguarda non solo gli anziani, ma anche adulti e over 50, spesso inconsapevoli del problema. Tuttavia, è possibile intervenire fin da subito per proteggere la propria salute e prevenire conseguenze future. “NON ROMPERLE!” è un invito ad agire, a non rimandare e a prendersi cura del proprio futuro”.

Uno dei punti cruciali della campagna è proprio la demistificazione dei numerosi falsi miti legati all’assunzione di calcio. Troppo spesso si rinuncia agli integratori per il timore, infondato, di un aumento del rischio cardiovascolare o renale. I clinici sostengono che rinunciare a questa integrazione per paure infondate può essere un errore, soprattutto per chi ha un apporto alimentare insufficiente. La verità è che proteggere le ossa dalle fratture si può: quando dieta e stile di vita non bastano, è necessario ricorrere a strumenti efficaci e sicuri.

By Redazione

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